Il ricettario del Netgamer

Non ho fatto foto

Sarà per la prossima volta, visto che ho ancora un mezzo cinghialotto nel congelatore
anche io voglio un cinghialotto nel congelatore
Pasta con le patate e la salsiccia


Tempo: 30/45 minuti circa


Livello: Isi


Ingredienti:
Per una persona affamata (me):


  • 100/150gr di salsiccia FRESCA
  • 2/4 foglie di salvia (a vostra discrezione)
  • 1 cipolla non troppo grande (rossa o bianca sempre a vostra discrezione, io consiglio rossa)
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 patata media: circa 150/180 grammi
  • abbondante olio
  • circa 2 dita di vino bianco
  • del brodo vegetale
  • 300gr di pasta

Preparazione:

Levate la salsiccia dal budello e sgranate grossolanamente;
Tritate finemente le foglie di salvia, e anche (a parte) la cipolla, molto grossolanamente.
In una grossa padella mettete l'olio, la cipolla, e l'aglio, spellato e tagliato in 2, e fate cuocere a fiamma media/bassa fino a quando la cipolla non sarà bella lucida: a questo punto aggiungete 3/4 di bicchiere di brodo vegetale (semplice acqua con mezzo dado vegetale va più che bene) e fate stufare la cipolla a fiamma media, girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno... Quando si sarà asicugata, aggiungere la salsiccia, fatele prendere colore e unite il trito di salvia, e il vino bianco. Lasciate evaporare, levate l'aglio e lasciate riposare.

Nel frattempo mettete l'acqua per la pasta a bollire, tagliate la patata a dadini, non troppo grandi, e mettetela insieme alla pasta in abbondante acqua salata. E' importante scegliere una pasta che impieghi almeno 10 minuti per cuocere, o le patate non verranno cotte a dovere.
Ri-accendete la padella per farla scaldare,scolate la pasta e le patate molto al dente, cercate di non far scolare troppo l'acqua, e buttate tutto nella padella, per terminare la cottura... se le patate son ben cotte si scioglieranno e andaranno ad amalgamarsi sulla pasta...

Servire e mangiare BOLLENTE.


Puoi sempre mettere prima la patata e poi aggiungere la pasta in seguito, come si fa (di solito) per i pizzoccheri mettendo a bollire patate e verza e poi la pasta successivamente. Molto più facile che cercare di far quadrare la cottura di due generi diversi in base al tempo indicato dal fabbricante della pasta
c'ho pensato dopo ma editare era antipigro

comunque solitamente questa pasta la faccio con le farfalle, in 11 minuti gettandole assieme, ed esce perfetta
Pasta Selex seppia\nonseppia per delle festività monomarca

Ingredienti:
per uno smerdaro di persone appesantite dalle festività natalizie

1 kg di penne rigate Selex
5 buste di salmone Selex da 50gr.
1 cartone da mezzo litro di vino bianco Selex
1 busta piccola di olive Selex di cui non mi ricordo il peso
1 barattolo di sugo piccantino Selex
olio, peperoncino, curry, pepe e sale Selex nelle comode confezioni di plasticone

Procedimento:

il tempo di cottura delle pennette selex dichiarato è di minuti 11. Mentono, ne servono almeno 13 e a 13.30 la pasta è già una merda, quindi occhio al cronometro perchè il sugo va fatto entro i tempi della pasta per dare anche un po' una sfida stimolante al cuoco e perchè meno tempo ci si mette meno domande sorgono ai commensali.

quando l'acqua è sul fuoco, tacchiamo a mettere in un padellone olio, sale, pepe, abbondanti curry e peperoncino, una quantità onesta di sugo piccantino e un'ombra di bianco e poco dopo il salmone sfilacciato alla cazzo di cane e le olive sminuzzate.

Durante il processo di asciugatura del sugo aggiungete le spezie selex di cui sopra a piacere, con la fiamma a 3\4 si arriva presto a dover rabboccare con un'altro paio di ombre di bianco e il salmone dovrebbe ormai aver cominciato a prendere le sembianze delle teste delle seppioline tagliate fini.
Se nessuno vi ha visto da quando avete scartato il salmone fino a questo punto, siete salvi.
Verso l'undicesimo minuto la pasta avrebbe dovuto essere cotta e il sugo ormai è pronto, il salmone ha completato la sua mimesi, e non dovete piu aggiungere vino al sugo (anche perchè, tra un'ombra e l'altra, mezzo litro finisce subito).
Al 13° del primo tempo si scola la pasta e, lasciando un pelo d'acqua di scolatura, la si butta in padella, si salta il tutto un attimo per far prendere il sugo alle penne con la fiamma a baletton.

Servire caldo e vantarsi del fatto che dopo le abbuffate delle feste, dove tra l'altro arrivano i pacchi di natale col classico salmone che ormai ha rotto il cazzo, anche una pasta speziata con le teste delle seppioline e le olive è leggera e fa la sua porca figura e non ci spendi nemmeno un cazzo.


mi permetto di gravediggare questo topic per rendere onore a questa ricetta l'ho fatta oggi a pranzo e sto ancora digerendo solo una curiosità: come hai chiuso la piada? io l'ho divisa in due semicerchi, ne ho ricoperto uno di xANTH's Taco FailchiliZOMGlokmeto® e l'ho chiuso con l'altra metà
questa l'ho fatta ieri sera perchè mi han dato delle canocchie.

Strozzapreti con canocchie e verdure


Procedimento:

estrarre la polpa dalle canocchie, tagliando la testa, che conserverete, la coda e facendo un incisione su un fianco. se fate fatica buttateli un quarto d'ora in freezer per rendere più soda la carne e facilitare l'operazione.

tagliare alla julienne la parte verde delle zucchine, circa 5 cm di lunghezza e 2-3 mm di larghezza.

preparare una concassè di pomodoro: fate bollire un pentolino d'acqua e preparare a fianco un contenitore con acqua molto fredda. incidete una x sul culo dei pomodori, tuffateli nell'acqua bollente per pochi secondi e poi buttateli nell'acqua fredda. rimuovete la pelle con facilità. tagliateli a quarti, private di semi, tagliate a cubetti la sola polpa.

ora fate scaldare un filo d'olio in padella, buttateci uno spicchio d'aglio tagliato a metà e privato del germe interno, se avete del peperoncino fresco tagliate pure un paio di rondelle private di semi e filamenti. dopo un paio di minuti buttare dentro le zucchine alla julienne e tostatele bene, rimuovete aglio e peperoncino, date 3-4 minuti alle zucchine, prendete le teste delle canocchie e gettatele dentro, bagnate con un mestolo di acqua di cottura degli strozzapreti, che nel frattempo staranno lessando.

mantenete un ambiente "cremoso" nella padella finchè non sarete a metà del tempo di cottura della pasta, aggiungendo quindi acqua di cottura quando si asciuga troppo. quando gli strozzapreti saranno a metà cottura, generalmente 4 di 8 minuti indicati, scolarli nella padella avendo cura di tenere da parte un po' di acqua di cottura. tirate via le teste, aggiungete la polpa delle canocchie e la concassè di pomodoro e cominciate a saltarli, avendo cura di aggiungere liquido di cottura quando necessario.

quando avranno la consistenza desiderata abbiate l'accortezza di inclinare la padella e verificare che ci sia la cremina e che sia della giusta consistenza.

se volete una nota più fresca tritate del prezzemolo lavato e BEN asciugato (altrimenti formerà spiacevoli "grumi") e ficcatecelo dentro a fiamma già spenta.

servire con un buon bianco o con una bollicina.
dimenticavo. questa è una versione più sbrigativa perchè non avevo il tempo. altrimenti andava preparata una bisque con teste e carapaci delle canocchie, con sedano carota e cipolla, tutto tostato e bagnato con acqua fredda, e la pasta andava cotta direttamente nel liquido (filtrato) ottenuto facendo sobbollire sta cosa un paio d'ore.
Questa sera abbiamo preparato un sautè di cozze veramente buono
Quindi vi sharo la ricetta.

Sautè di cozze dei poveracci

Ingredienti:
per 2 persone

Cozze
Vino bianco
peperoncino in polvere
Aglio
Olio
Prezzemolo

Procedimento:

Se avete i soldi potete comprarvi le cozze fresche, noi studenti pezzenti abbiamo preso quelle surgelate e sono venute buone comunque..
2 cucchiai di olio, un pezzo d'aglio e si fa soffriggere fin quando non imbrunisce l'aglio e poi si elimina. Si aggiungono le cozze, 2 bicchieri di vino bianco, 1 di acqua, peperoncino a volontà (deve essere un brodo molto piccante) sale e prezzemolo. Si fa bollire fino a cottura delle cozze. Le cozze vanno servite in scodelle alte in modo che possano contenere molto brodino piccante e dei pezzi di pane a fette caldi da inzuppare.

Sono buonissssime, noi abbiamo speso 2 euro di cozze alla lidl e siamo rimasti sorpresi del risultato!

Se usate le cozze fresche è una prelibatezza totale, di solito si usa come antipasto.
Lurko parecchio, mo devo provare il taco e il risotto ai peperoni absolutly..

una cosa sola non si potrebbe dare un'aggiornatina al post iniziale? giusto per avere roba sottomano thx


Eh, 7ommy si è perso nei meandri della cucina


Per la pizza io utilizzo la "doppia levitazione" che poi è la lievitazione naturale, aumenta le dimensioni della pasta e la rende più digeribile.

Il procedimento per fare la pizza è identico solo che dopo aver formato la palla si pratica una taglio a croce sulla pasta per permettergli di lievitare meglio poi si copre con un panno (umido se si è in estate, il clima è secco o fa molto caldo dove la tenete) che non va mai tolto sennò la pasta si "sdegna" ( dentro si crea una sorta di microclima che permette una lievitazione naturale).

Si lascia riposare la pasta per 8 ore circa (potete farla anche la sera per il pranzo del giorno dopo, oltre è meglio di no) dopodiché si rimpasta per massimo 5 minuti, si pratica un altro taglio a croce sulla pasta e si lascia riposare (sempre coperta dal panno) per altre 2 ore circa.

Un'altra cosa che ho visto fare ai napoletani è quella di passare una grattugiata lieve di parmigiano o grana (meglio il primo) sulla pizza prima di metterlo in forno, si scioglie, non si vede ma aggiunge sapore.

Un altro tip, in casa "facciamo" le acciughe, cioè compriamo il barattolo gigante di acciughe sotto sale, le desaliamo, puliamo ecc. e le mettiamo sotto olio. Quando fate la napoli (pizza acciughe e capperi) prima di metterla in forno anziché metterci un filo di olio normale metteteci un cucchiaio dell'olio delle acciughe, rende la pizza ancora più saporita, che è ovviamente extra vergine di oliva. Ma NON usate l'olio delle acciughe industriali quello lo rovina.
Polpette di Semolino della Nonna


Ingredienti:

Latte, 1L
Semola di Grano Duro, 250G
Uova, 2 grandi
Zucchero, 5 cucchiai da minestra
Scorza di un limone grande grattuggiata
Sale, un pizzico
Pane grattugiato
Olio di arachidi o analogo monoseme

Procedimento:

In una pentola di acciaio abbastanza grande scaldare 1l di latte e 5 cucchiai di zucchero senza raggiungere l'ebollizione, quando il latte è caldo aggiungere gradualmente la semola e mescolare con vigore per farne una polenta. Aggiungere un pizzico di sale e continuare a mischiare integrando la scorza di limone(ben lavata) grattugiata.
Raggiungere un composto omogeneo e denso e lasciare raffreddare una ventina di minuti, aiutandosi mettendo la pentola in un bagno d'acqua a temperatura ambiente. Quando il composto mescolandolo non emette più molto fumo aggiungere le due uova intere e continuare a mescolare vigorosamente fino a ottenere un composto dal colore giallo pallido omogeneo.
Con un cucchiaio da zuppa regolarsi per le dosi per le polpette.
Versare del pane grattuggiato dentro una ciotola, prendere un cucchiaio del composto e farlo cadere nel pan grattato, cospargerlo per bene e lavorarlo con le mani fino a farne una pallina, chiacciarlo poi a farne una polpetta di 5cm di diametro e 1,5 di altezza massima.

Con gli ingredienti nella misura indicata si ottengono circa 50 polpettine.

Far scaldare in una padella 5-7mm d'olio di arachidi(non olii di semi vari che sono poco sani e non olio di oliva) e aiutarsi con una crosta di pane o una scorza di limone per controllarne la temperatura.
Quando "l'intruso" inizia a friggere inserire le polpette e girarle solo quando rosolate da un lato. Rosolare l'altro lato e quindi asciugare su della carta assorbente.

Servire tiepide con una spolverata di zucchero sopra.


è una ricetta con trademark di mia nonna quindi abbiatene cura!



io vado ad abbuffarmi!
somigliano alle castagnole


no le castagnole sono tutt'altro impasto.

come look in foto possono sembrare ma sono completamente diverse.
le castagnole, le frittelle e i crostoli sloveni vado a impararli dall'altra nonna tra due settimane
goduria
Se penso a quanto mi diverto quando cucino, e a quanto mi prende bene quando cucino qualcosa di difficile e viene fuori una goduria, guardo quanto vengono pagati e ricercati i cuochi italiani e penso che se a 14 anni mi fossi imposto con mia madre e avessi potuto scegliere di fare l'alberghiero...


... a quest'ora ti saresti rotto i coglioni di cucinare per gli altri




falle furia, te le consiglio vivamente.
ti dico solo che mia nonna è l'unica ereditiera della Sopa Coada.

fino a poco tempo fa l'origine del piatto e la ricetta originale erano un segreto e un mistero su cui tutti i gastronomi si interrogavano perchè oltre all'origine trevigiana e agli ingredienti principali ben poco si sapeva della storia di un piatto comparso dal nulla 150 anni fa. Ora da poco tempo è stato pubblicato un volumetto sulle ricette trevigiane più tradizionali e si narra la storia di questo piatto. A raccontarla mia nonna.
Ecco è stato creato dalla sua famiglia nella loro trattoria e la ricetta originale per anni è stata un segreto in mano solo di mia nonna, ultima rimasta della famiglia.
È tipo un guru assoluto della cucina tradizionale trevigiana.
Andare a lezione da lei è il massimo.