Salto nel vuoto?

Mi tengo questo topic per chiedere consigli ed un aiuto.
Piu tardi ampliero’ il thread ma per ora:

Lavoro attuale: azienda manifatturiera, ral 45k+ circa 3k di bonus. Ticket 7€ e assicurazione sanitaria. 30km da.dove vivo.

Offerta pronta da accettare: ral €40.500, centro a torino(4km) parcheggio gratuito in centro e “smart working” come benefit :rotflfast:

Differenze?
Nella prima sono resp it locale del sito(responsabile sulla carta, le mie giornate variano tra bestemmie, utenti, cose che non vanno, mani legate, rinnovo contratti… Ma esplicomeglio piu tardi), io e il mio capo(it director) e fatturato di 150mil (e 350 dipendenti), che fa parte di un graaaaande gruppo da 1 bil.

La seconda sarei solo, solo uffici e societa’ di cessione del quinto. resp it, fatturato 4 mil.(38 dipendenti)

Per la prima volta in vita mia, oggi, sono andato definitivamente in burn out e saro’ in mutua fino a lunedi.

Beh la salute per me viene sempre prima di qualsiasi cosa.

Qualche valutazione che farei io:

  • il nuovo ruolo ti renderebbe piu felice da un punto di vista di mansioni svolte o vai solo a fare le stesse cose ma avere meno persone sotto di te, meno rogne e meno responsabilita’, etc?
  • l’azienda attuale ha un ottimo fatturato, e’ stabile? e’ in crescita?
  • l’azienda dove vorresti andare ha un fatturato di tutt’altra categoria, e’ stabile? e’ in crescita?

queste ultime due domande le valuterei bene nel contesto macro economico attuale.

Sono sempre stato una persona abbastanza avversa al rischio ma ultimamente vedendo il mercato ho rivalutato alcune cose e avere un lavoro sicuro che ti paga decentemente e’ sicuramente una bella fortuna.

Pero’ di nuovo, la salute viene prima di tutto, se non riesci a sistemare questi problemi e’ meglio prendere 5k in meno e vivere piu sereni che prendere 5k in piu e farsi venire il fegato amaro e sclerare ogni giorno.

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prima di tutto grazie.

rispondendo ai tuoi punti:
1- non so se mi renderebbe piu’ felice. Saper di dover lavorare per una società che ha a che fare con le banche non mi fa fare i salti di gioia, onestamente. Soprattutto se si parla di cessione del quinto. Non avrei nessuna persona sotto di me, come del resto non ce l’ho ora (abbiamo una società esterna che “offre” 1 o 2 persone all’occorrenza e che supportano l’attuale azienda da circa 20 anni)
2- l’azienda attuale è stabile, ottimo fatturato. Era gestita dal “padrone” fino a pochi anni fa e da qualche anno è stata assorbita da una gigaholding che fa il buono ed il cattivo tempo all’occorrenza.
3- non è l’azienda dove vorrei andare, è l’azienda che attualmente mi ha offerto un contratto :asdno: . E’ sul mercato da circa 10 anni e sembra sia in crescita.

ripeto, la prima è una industria che produce per cui come mi è già successo, si tende a spostare la mano d’opera in Polonia ed altri paesi. Megastrutturata (ad minchiam) per cui l’IT è come al solito sotto ed assoggettato al finance (santa barbara dammi la forza)

la seconda non produce una fava di niente, fondamentalmente vende 1 prodotto bancario/finanziario (nel non capirci una sega direi strozzinaggio legalizzato).

La cosa strana è che i colloqui che ho fato nella seconda azienda li ho fatti con il presidente… che neanche sapeva leggere il mio CV in inglese e per lui “responsabile IT” non è proprio chiaro come ruolo.

Non si è capito se debba fare infrastrutture (hanno 1 switch, 2 firewall e 1 router, un HPE StoreOnce, e mi pare di aver capito 2 o 3 host esxi che una volta messi su basta mantenerli…), gestire il loro CRM (come?!) o fare supporto (38 utenti?! serio?!) oppure sperano che arrivi “mister IT che hackera il mondo e ci fa fatturare MILLEMILAMILIARDI”.

dove sono ora abbiamo una minchia di server room con xx hosts vmware e xxx server virtuali, in giro per il sito abbiamo una cosa come 12 rack. Roba da pazzi. “La stampante non funziona”, “il pc s’è inchiodato”, “la macchina virtuale non mi fa accedere”, “la vpn non va”, “ho dimenticato la password”, “la pistola barcode non va”, lamadonnaincroce…

Se ho bisogno di cambiare una vlan? chiedo all’azienda esterna.
Ho bisogno di configurare 2 switch in stack? chiedo all’azienda esterna.

Già da Settembre ho provato a far capire al mio capo che “è tutto un gran casino” ma niente.
A Febbraio il tracollo: attacco hacker e tutto criptato.
Da allora è peggio che punzecchiarsi i coglioni con 2 stuzzicadenti 24/7. Alla fine scoppi perchè ti ritrovi che “il business” non ha capito una sega di niente e va avanti modello schiaccia sassi e l’IT si fa la guerra interna tra chi deve mantenere la poltrona e chi deve ripristinare i servizi.
E’ veramente un incubo.

ah.
Famiglia con 1 stipendio e bimba di 2 anni.
dammi la forza santa barbara

il punto è: faccio valere il mio attuale contratto da dipendente livello A fino alla fine? nel senso, ne sfrutto tutti i PRO del caso?
La cosa è alquanto frustrante, deleteria.

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my 2 cents: fai bene a cercare qualcosa che ti faccia vivere meglio, anche in cambio di qualche soldo in meno
però non accettare per forza la prima offerta che ricevi, questa che descrivi a naso non mi pare poi particolarmente meglio di dove sei per quanto riguarda la qualità di vita, se non per il tempo di commuting (che è comunque un fattore non da poco per carità).

poi non so, lo smartworking lo hai messo come benefit tra virgolette e con un rotfl che non so onestamente se sia perché lo fai già o perché ti pare una cagata, io posso dirti che a me ha svoltato la vita e come a me a migliaia di persone, di aziende che lo offrono ormai è pieno, non sottovalutarlo ecco.

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ce l’ho anche adesso lo smartworking. 2 giorni a settimana.
MA per il mio ruolo NON ha senso! Non è possibile! si scassa una stampante in un sito da, boh, 4 capannoni grandi come 10 campi da calcio, cazzo faccio da casa? con l’imposizione delle mani?
Dove sono ora c’è bisogno di TUTTO e SUBITO.

Inoltre la mia attuale situazione familiare e logistica non me lo permetterebbe :asdsad:

Cioè stare in mutua 2 giorni perchè sto MALE fa pesare la cosa a me, a mia moglie e a mia figlia.

In totale, da Settembre, ho fatto 3 colloqui “seri” diciamo. Tenendo conto che non mandi CV a cazzo di cane.

la prima era una società di consulenza di cui onestamente ABORRO i metodi ma mi son detto “proviamo” (Avanade, tanto la conoscete tutti). Nel colloquio tecnico mi han fatto domande 2 28enni che hanno usato le stesse domande sul cloud di MS che si facevano 8 anni fa :asd:
alla fine non preso.

LA seconda era molto buona, ma era una startup appena uscita dalla startuppaggine e molto onestamente mi han detto che han scelto un candidato che costa meno (santa barbara dammi la forza sto posto stava a 100m da casa mia)

la terza è questa.

Provo a darti due consigli veloci, poi se vuoi argomento meglio.
Dalla mia esperienza nella nuova azienda noto dei red flag abbastanza importanti.
Il colloquio con il presidente che non sa bene per che ruolo sta assumendo e non sa leggere in inglese è ancora peggio.
In più ti offrono anche una proposta peggiorativa sia economica, sia a livello di curriculum e ruolo.
Il consiglio che posso darti è di rilassarti un attimo, fare un po’ di desat e uscire dal burnout.
Un cambio di lavoro nelle tue condizioni è un rischio significativo, lascia perdere e pensa a riprenderti.
Una volta ripreso inizia a cercare qualcosa che ti offra prospettive migliori.
Stai pensando davvero di passare da un’azienda di manufacturing da 150M 350 dipendenti, a una PMI di 35 finance?
NO GO.

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perchè no?

le red flag le vedo anche io, e sono grandi come una casa.
MA, nell’attuale situazione, da almeno 1 anno ad oggi, vedo che le cose si accumulano come dei macigni ingestibili.

A parte che vogliono, come al solito, centralizzare creando questi “global team” che non capiscono una sega di come vengono gestiti dei siti produttivi.
Eh vabbe’, li’ ci si mette una pezza.

Ma dove sono io è il secondo sito piu’ importante di tutto il gruppo… e tengono 1 local IT a fare da tramite tra il minchia di global ed il manufacturing?
io devo switchare giornalmente tra l’ultimo dei magazzinieri (si fa per dire perchè poi son quelli con cui mi interfaccio meglio) ai vice president e CEO dell’azienda.

costo troppo? e ditemelo, ci mettiamo d’accordo ed al posto mio prendete due 20enni che pagate meno della metà :dunno:

ah, ho omesso un dettaglio: oltre al sito dove lavoro, sto “coordinando” anche altri 2 siti: uno in lombardia e uno in abruzzo. Molto piu’ piccoli per carita’, ma zero IT locali…

e dopo quasi 3 anni che cazzo ho imparato dove sto ora? a diventare piu’ bastardo e menefreghista?! (oltre che odiare vmware).

Comunque hai ragione. Sono in totale burnout e devo calmarmi.
Cambiare lavoro per una pura ragione di frustrazione porta al baratro o comunque ha una altissima probabilità di farlo.

tra l’altro oggi ho mollato tutto a lavoro e sono uscito alle 12.45 per nervosismo ed ho dimenticato i liquidi per la sigaretta elettronica per la barba di Ermenegildo

Perchè no?
Perchè è una mossa svantaggiosa sia a livello strategico sia di CV, cosa pensi di imparare in un posto dove devi fare helpdesk a 30 utenti e gestire un cluster vSphere a 3 nodi?
Ti hanno prospettato letteralmente una posizione da sistemista junior, pagandoti meno.
Come pensi di rivendertela se volessi cambiare?
Da quello che scrivi secondo me devi cominciare a volerti un po’ più bene e a dare più valore al tuo tempo.
Vogliono tutto subito? Pazienza, aspettano.
Guarda il lato positivo, comincia a lavorare sulle softskill, adotta tecniche di gestione del tempo, prenditi i tuoi spazi.
Scala due marce, fare il sistemista super eroe che spegne tutti gli incendi non fa bene a te, non fa bene neanche all’azienda.
Guarda se ci sono opportunità di crescita anche un po’ fuori dal tuo ruolo, sei in un’azienda produttiva, guarda se hai la possibilità di seguire progetti di Operational Technology (OT) per spezzare la monotonia e essere più a contatto con il prodotto.
Se tutto quello che ho scritto sopra sarà inutile, quando sarai pronto e meno sotto pressione e stress valuta delle proposte credibili.

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Non sono un sistemista.
Vmware mi fa cagare e conosco forse il 5%, onestamente parlando.
Resto dell’idea che un sistemista vmware faccia quello e SOLO quello.
Cosi’ come per il resto dei ruoli prettamente tecnici.

Alla meglio so’ dirti, davanti ad un qualsiasi problema, dove sta effettivamente il problema (nel 90% dei casi lo risolvo, poi se ci sono magagne piu toste, appunto, si chiama IL SISTEMISTA di quella tecnologia).

In aziende cosi grosse i local IT vanno scomparendo. Almeno e’ la mia impressione sia nella precedente che nell’attuale realta’ produttiva.
Tengono 1 coordinator/manager/director r poi il resto in outsourcing
Il resto dei danni vengono fatti da questi fantomatici tram GLOBAL che di global hanno solo il cuscino che usano per pararsi il culo senza conoscere la realta’.

Comunque grazie, davvero. Vedo di rimettermi in sesto e capire meglio la situazione evitando di fare cagate :smack:

La butto li: pensare di fare un percorso per imparare altre skills e spostarti verso un ruolo di software engineer, o data analyst, o devops? o un ibrido di questi ruoli a seconda della situazione, specialmente in piccole aziende non e’ poi cosi raro ricoprire tutti quei ruoli per necessita’, ovviamente rimanendo a un livello di conoscenza “base”.
Sono ruoli sicuramente piu’ appetibili anche se il mercato per tutti in questo momento non e’ piu rosa e fiori come lo era fino ad un paio di anni fa, pero’ se hai gia’ un grosso bagaglio di conoscenza ed esperienze maturate negli anni non credo ti sara’ cosi difficile avvicinarti a uno di quei ruoli.

Alla fine l’hai detto tu stesso, il tuo ruolo di “local IT” sta andando a scomparire, continuare in questa direzione diventa sempre piu’ rischioso in un certo senso.

In bocca al lupo :smile:

Mi sembra un gran casino da come lo descrivi. E intendo che lo descrivi in maniera confusa.

Che non e’ un buon segno jopi.
Capisco benissimo il burnout, ci sono passato e pure io accettai un offerta che mi dava un po’ meno e addirittura un ruolo “meno elevato” ma facemmo i conti e alla fine il “meno” non era cosi tragica e in compenso il ruolo meno elevato mi avrebbe quantomeno tolto dello stress.

Pero’ considera che mi spostai in una realta’ molto piu’ stabile. Da una startup a una semi-privata (stretta collaborazione con il governo) per non rischiare una situazione piu’ instabile.

L’ho usata sia come piattaforma per ricalibrarmi che per dare io una direzione alla carriera. E’ dove son passato da full stack dev a platform engineer per dirti e l’ho potuto fare perche’ il reparto IT (3 persone me compreso eh) era comunque formato da gente che per quanto non avesse chissa’ che ambizioni, ne capiva abbastanza da sapere quando darmi fiducia e lasciarmi guidare la carrozza.

Dove stai andando tu a parare sembra veramente una roba da armata brancaleone. E specialmente se sei il sole provider (non mi viene in italiano) devi assolutamente essere piu’ cauto in merito. Ok prendere meno, ma non ok se in piu’ che una realta’ piu’ piccola e decisamente irresponsabile a quanto descrivi.

Prova verso realta’ piu’ grandi piuttosto che medie imprese. Vale anche per le aziende di consulenza eh. Quelle “regionali” o medie dimensioni sono praticamente solo sanguisughe.

Io lavoro per una societa’ che fa consulenza di fatto, ma internamente tutti, fino al capo capissimo, hanno un background tecnico. Il che vuol dire che sanno dove muoversi per rimanere rilevanti e sanno cosa vuol dire quando c’e’ da difendere noi invece del cliente psicopatico.

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Nel mio piccolo mi permetto di suggerirti di valutare anche lo stress non direttamente lavorativo a cui vai incontro.
Perdere 5k di RAL e trovarti in una realtà più piccola e meno stabile avrà un costo.
Sii sicuro di non sostituire lo stress attuale (di origine principalmente lavorativa) con stress legato al peggiorare della tua situazione economica o derivato dal passo indietro che andresti a fare dal punto di vista della carriera.

Grazie. Tutti i punti elencati da voi sono proprio quelli su cui stavo riflettendo. E quello che dice Ender e’ se non il primo ma il secondo punto preso in considerazione.

Intanto oggi e domani timeout chiuso in casa e cell di lavoro spento.

Da Settembre 2023 che chiedo almeno uno stagista e niente…

Comunque e’ da fine 2024 che cerco tra linkedin e indeed e si trova proprio taaaanta merda in giro

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Concordo con quanto detto da altri, la nuova azienda sembra davvero fatta da scappati di casa e indeed, come hai detto te, la cessione del quinto e’ essenzialmente strozzinaggio legalizzato.

Detto questo, mentre cerchi altre opportunita’, cosa succederebbe realmente se al lavoro dove sei ora facessi quiet quitting? Fai l’80% di quanto ti viene richiesto, non una cosa ne un minuto in piu’.
Se hai un contratto indeterminato e sei in una grande azienda, la vedo davvero dura per loro prendere provvedimenti - specialmente nel lasso di tempo che a te serve per trovare un nuovo lavoro

alla recruiter ho detto che mi serve tempo e daro’ una risposta Lunedì ma molto gentilmente le ho fatto capire che ci sono ancora molti punti non chiariti.

L’ho scritto in maniera confusa perchè la realtà in cui mi trovo è stata tirata su in maniera confusionaria e più passa il tempo, piu’ mi incasino anche io.
Non posso ovviamente scendere troppo nei dettagli per evitare che si capisca dove mi trovo ora, mi limito solamente a descrivere il fatto che l’IT è considerato MENO DI ZERO. Vogliono tenere una gestione centrale di TUTTO (infrastrutture, cyber security, helpdesk ecc.) che ci starebbe anche bene, se non fosse che non hanno la minima idea di come funzioni nei siti produttivi ed implementano soluzioni senza dire un cazzo a nessuno.

L’influenza del board è talmente forte che dettano dall’alto le tempistiche di implementazione nuovi progetti. Questo porta ad una gestione sconclusionata di tutto l’iter, dalla pianificazione alla messa in opera. E questo mi manda in bestia perchè parte dall’alto e ti piove in testa come la merda di piccione.

Alla fine dall’alto fanno push verso il basso(perdendo tempo ovviamente) aumentando esponenzialmente i push fino ad arrivare alla realtà aziendale, terra-terra, dove a questo punto si è già in ritardo.

Uno ci prova anche a giocare d’anticipo ma il classico m+1 blocca tutto fino al giorno prima.

Queste sono le task che avrei dovuto svolgere ieri:

• messa a dominio di 10 pc e installazione ERP
• installazione 8 thin client per 8 linee produttive
• fornire informazioni ad un nuovo dipendente (si perchè fornisco anche la dotazione IT ai nuovi e devo spiegargli come funziona)
• pianificare il rinnovo di adobe, Autodesk e attivazione 2 sim aziendali
• contattare tecnico per sistema Time and Attendance di sede estera e capire perchè ad un client non va
• mandare avanti il rinnovo di StoreMagic
• Comprare e configurare 5 telefoni cellulari per i reparti
capire chi e a chi chiedere l’ok per mandare avanti lo sviluppo applicazione di desk booking
• far aprire la porta la xxxxx per manutenzione e attivare la gestione remota degli allarmi
• reinstallare il server e telecamere di sorveglianza
• capire come contattare fornitore esterno per l’estrazione dati dal vecchio server documentale e riattivare il nuovo
• riconfigurazione sistema videoconference Yealink
• varie ed eventuali…

il tutto inframezzato da: telefonate, chat su teams di gente che chiede cose URGENTI. SEMPRE TUTTO URGENTE santa barbara dammi la forza.

oltre alla mole di lavoro che già avevo l’anno scorso, quest’anno si è aggiunto anche l’attacco che abbiamo subito e che ha sventrato praticamente tutto. Quindi per re-implementare una qualsiasi soluzione sulla rete bisogna chiedere approvazione a dio in terra… mentre per il BUSINESSSs è già tutto funzionante e dobbiamo fatturare dai dai dai veloci veloci. :mad:

Altra dimostrazione delle mie giornate, questa è la rappresentazione delle mie tipiche 4 settimane lavorative mensili (a cui dobbiamo aggiungere Whatsapp e tutto quello non tracciato da M365):
diobestia

fare quiet quitting? e non ce la faccio. Non faccio straordinari (salvo poche occasioni) e tendo a gestirmi la giornata nelle 8 ore (qualche volta pranzo davanti al pc). MA il solo pensiero che un rinnovo di un certificato scada, o che un contratto scada, o che il sistema di videosorveglianza sia fermo da 2 mesi, o che un tizio che arriva il giorno 1 non abbia la dotazione IT, o che non riesca a stare dietro al rinnovo tecnologico dei vari laptop e telefoni (penali da pagare) mi fa mandare in bestia. Che poi mi arriva la telefonata dell’head of HR o il VP di turno…

e scusate i vari WoT… nel mentre sto rifacendo il CV e continuo la ricerca di altri posti…

Ma sono veramente alla frutta e qui è l’unico posto dove posso sfracassare i coglioni a qualcuno con i miei complaints :asdsad:

ah, l’anno scorso mi son fatto 6 mesi a fare call per l’implementazione del nuovo ITSM DURANTE LA PAUSA PRANZO.

ITSM che nonostante le mie rimostranze in cui dicevo “IO QUA SONO DA SOLOOOOOOHHH a fare supporto, non riesco a leggere le vostre policies INDIANE da 25 pagine in cui non c’è scritto una sega e che cazzo di ITSM volete implementare se non ci sono ruoli definiti per supporto in EMEA, APAC e LATAM?!”

infatti è imploso tutto quando ci hanno aperto il culo, cascato tutto come una casa sugli stuzzicadenti

Di fatto sei IT Manager in quella azienda, solo che sei da solo invece che con almeno due persone nel tuo team che gestiscono i task “hands on”.

Parti da quello sia per cercare altre posizioni che per eventulamente discutere con l’azienda attuale.

Also, fregatene il cazzo e aggiornati linkedin mettendo “IT Manager” da quando hai iniziato a gestire tutte ste robe. Linkedin non e’ un sito ufficiale governativo e puoi scrivere il cazzo che ti pare. Se nella pratica sei IT manager da tot. metti IT manager.

Informati su quanto prende un IT manager in media nella zona dove vuoi lavorare e usa quello -10% per rispondere alla domanda “quanto prende adesso”.

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grazie.
Ridiamo un po’? il mio titolo, in azienda, è “IT Engineer” :expressionless: ma del titolo in azienda mi frega molto poco onestamente.

nell’ultimo 1 to 1 col mio manager mi è stato detto "bene in tutto, sono molto contento, pero’ non hai la “VISIONARY LEADERSHIP”

machemminchia è?! :rotflfast:

una presa per il culo perche’ se non hai accesso ai meeting in cui decidono cose, non puoi avere una “visionary leadership” che e’ comunque supercazzola per dire che non programmi a medio/lungo termine.

I titoli interni aziendali sono pagliacciate, per quello non ha senso stare a fare i ligi al titolo su linkedin e CV vari.

A una certo sono stato “senior cloud engineer”, non vuol dire un cazzo :rotfl: