"I meridionali sono meno intelligenti"



Sì hai ragione, in effetti non in media, ma diciamo come "stato". E visto che parlavi di istruzione, comunque c'erano i primati mondiali proprio sull'istruzione, come cattedre mai viste al mondo e, appunto, la prima università pubblica (per esempio). Quindi suona un po' di cazzata dire che si era più istruiti al nord pre-1860.


Vabé, quello della "prima università" è un primato che un po' tutti cercano di prendersi, si potrebbe egualmente dire che Bologna è stata la prima università del mondo occidentale a fornire una vera laurea, ancora nel 1200.

Un libro molto più bello sulle differenze Nord-Sud è proprio quello di Putnam citato (malamente, fuori contesto) ad inizio articolo, "Making Democracy Work".
Il revanscismo meridionale è fonte di infinito lulz

Penso anche io che il sud già nel 1800 fosse preso parecchio male, magari c'era pure lavoro (come la tabella di shotgun dell'altro 3d, in cui c'erano tantissimi occupati e tante industrie) ma d'altra parte era un sistema parecchio statico.
Basti pensare alla realtà siciliana descritta dal verga, con le masse di ignoranti ridotte alla fame tenute sotto scacco da pochi "colti" tipo contabili, dottori o signorotti locali.
Leggetevi "libertà" di Verga, è parecchio cruda ma sono fatti realmente accaduti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bronte

Ho specificato pubblica (statale), e forse dovevo mettere anche laica.



Le parole a caso.

Azz, rovinarsi in così pochi anni...


Eh grazie, in Nord Italia manco c'erano gli stati, c'eran solo i comuni comunque da qui http://it.wikipedia.org/wiki/Universit%C3%A0_di_Bologna pare che l'unibo la preceda sia come laicità, sia come imputazione dei costi al comune di Bologna.
I meridionali sono diversamente intelligenti
/discuss




beh, da quelle parti sono passati i saraceni col loro basket e il pollo fritto...

Eh, sempre da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Napoli_Federico_II

"[...] La più antica università tra quelle ancora esistenti a essere stata fondata con un provvedimento statale ed è la più antica università laica al mondo."

In ogni caso un bel fottesega, si parlava di istruzione mancata laddove nasce una delle prime università al mondo; le primissime cattedre di economia, astrologia, sarcazzo; primati a livello industriale e tecnologico come ferrovia, illuminazione elettrica, sarcazzo2; primati a livello economico come i primi assegni bancari (wtflol), pensioni, sarcazzo3.

Via prendo anche una fonte random, dove mi si può smentire tranquillamente visto che non ne sono certo:

Schema al 1860 (in milioni di lire-oro) Cfr. F.S. NITTI, La scienza delle finanze, cit. in H. ACTON, Gli ultimi Borbone di Napoli, (1962) Giunti, Firenze 1997, p. 2.:
- Regno delle Due Sicilie: 443, 2
- Lombardia: 8,1
- Veneto: 12,7
- Ducato di Modena: 0,4
- Parma e Piacenza: 1,2
- Stato Pontificio: 90,6
- Regno di Sardegna: 27
- Granducato di Toscana: 84,2
Io non riesco a capire come sia stato possibile per uno stato così ricco e potente venire conquistato e sciolto da mille uomini. Deve assolutamente essere propaganda sabauda antimeridionale e c'entra la mafia, ne sono convinto.


Sempre saputo


Con i metodi giusti si fa eccome, almeno si arriva ad una ragionevole certezza.

Sicuramente non con una correlazione, cristo santo


Si', ma stai misurando mele con pere. Istruzione e reddito avevano implicazioni molto differenti 200 anni fa, non credo ci voglia uno storico per capirlo.


La prima cattedra di economia politica e' stata istituita a Bologna, ma tralasciamo.

Tutto quello che ci vieni a dire non sono indicatori di sviluppo, ma segnali di ricchezza. Napoli era un gioiello di citta', poteva pure avere la Napoli-Portici, ma tutto questo non influisce per nulla sulle masse di contadini ignoranti sfruttati dai Borboni. Al Sud c'era il brigantaggio, ma di che stiamo parlando?

Erano talmente sviluppati e contenti che come Garibaldi e' sbarcato con altri 999 pezzenti buona parte della popolazione si e' schierata immediatamente con lui.


C'è anche da dire che Napoli era anche l'unico centro urbano di rilievo in tutta la parte continentale del regno (la Sicilia è un discorso a parte, e fu sempre segnata da spinte indipendentiste). In sostanza, Napoli sfruttava il resto del meridione. I baroni vivevano a Napoli.


Esatto, e per precisa politica predatoria dei Borbone di Napoli. Dire che il sud era ricco e' una cazzata, erano i Borbone ad essere ricchissimi il che e' ben diverso.

Il birgantaggio è nato come fenomeno durante l'unificazione e dopo, non vedo come si colleghi con il QI dato che nasce da uno scontento della popolazione.

Errore, i latifondisti sostennero la spedizione, parte dei ceti più poveri la sostenne in un primo momento sotto l'illusione di redistribuzione delle terre per poi combatterla.
Non parliamo poi dell'illuministica, progressista e oculata politica borbonica, sia interna che estera


Esisteva anche prima.