a me fa questo effetto, leggete.
QUando abbraccio forte una ragazza (che mi piace) o la bacio (anche solo sulla guancia) mi si arrizza il papalino... e ho un pò timore che lei possa pensare che io sia un maiale poichè immagino che lei "avverta" l'erezione che tocca la sua pancia. E l'imbarazzo da parte mia.
Sono, i miei, soltanto timori infondati? è naturale anche solo con un bacio?
come dovrei comportarmi?
:Popcorn:
a e cite pias quan ca 'd lu fa sente
che significa?
mi interessa perche ho lo stesso problema
ma ti escono delle puzzette mentro lo fai?
Sei vergine, ma puoi guarire.
è malato (cit)
e tu come ti comporti in questi casi?
assolutamento no
non sono vergine, ma quando la ragazza mi piace mi viene quell'effetto lì, anche solo se la abbraccio
po'
si?
pensa alla sigla di mortal combat.
A me fa lo stesso effetto quando vedo delle torri esplodere
dovete cagare insieme nella doccia 
o nel caso devi soffiarle nel culo.
o nel caso devi soffiarle nel culo.
Gigio abbraccia forte Letizia.
Letizia prova per Gigio un misto di istinto materno e di distratta - quasi clinica - curiosità.
Questo ragazzo con gli occhiali spessi come vetri antiproiettile, dietro ai quali intuisci due occhi tristi persi in un mondo tutto loro, e che talvolta peta come un infante, mentre cerca maldestramente di mettere su una maschera da seduttore, la intenerisce.
I pensieri di Letizia oggi, però, viaggiano distanti.
Sono attratti da un centro di gravità lontano, irrimediabilmente catturati dalla forza di una passione aliena.
Oh, Mark. Quello che mi hai fatto l'altra notte... trovarmi bendata e legata, mentre le tue mani mi esploravano, mi provocavano, mi VIOLAVANO; e poi... Mark, per te voglio fare tutto, TUTTO!
Letizia vede Gigio assumere una postura che lui, indubbiamente, immagina essere virile.
Lo sente, alla periferia dei suoi sensi, schiarirsi la voce.
"Letizia, penso or ora di dovere consegnare un bacio alla tua deliziosa guancia! Non provare a fermarmi, OIBO'!"
Dio, sono finita in una puntata dei teletubbies!, pensa Letizia.
Non è neppure irritata, considerata la comicità irresistibile della situazione, per essere stata interrotta nei suoi pensieri fatti di carne di maschio sudata e lenzuola di seta.
Letizia trattiene a stento una risata fragorosa, e con un sorriso comprensivo dice "... ok Gigio, ma non metterci la lingua
! Un bacio... tra amici!"
Gigio si avvicina, colma con un balzo goffo lo spazio che separa i loro corpi abbandonati su quella panchina, sotto un cielo di maggio bugiardo e ruffiano.
"Ecco, mia dolce Letizia... il premio quotidiano per essere così STRA-O-RDI-NA-RIA!"
Letizia avverte la pressione (come una piccola matita, dice a sé stessa; e si sente subito in colpa) del sesso di Gigio, sotto quei pantaloni rozzi di flanella.
Non prova vero e proprio imbarazzo ma una forma di amara malinconia.
Gigio, ormai, spara da tutti i boccaporti.
Ha preso coraggio, anche se, recuperato un minimo di senso del decoro, si scosta (lui e la sua piccola matita!, pensa ancora Letizia) mentre dice "OH, ALLORA STASERA... CI SENTIAMO SU WHATSAPP, VERO LETIZIA?!".
Lei lo guarda e sorride benevola.
"certo, Gigio! il mio numero è 33345... oh, chiamami! Adesso devo scappare!"
Non lascia a Gigio il tempo di replicare; lo sente in lontananza, come l'effetto doppler di una sirena triste, ululare "33345... E POI?!"
Letizia prova per Gigio un misto di istinto materno e di distratta - quasi clinica - curiosità.
Questo ragazzo con gli occhiali spessi come vetri antiproiettile, dietro ai quali intuisci due occhi tristi persi in un mondo tutto loro, e che talvolta peta come un infante, mentre cerca maldestramente di mettere su una maschera da seduttore, la intenerisce.
I pensieri di Letizia oggi, però, viaggiano distanti.
Sono attratti da un centro di gravità lontano, irrimediabilmente catturati dalla forza di una passione aliena.
Oh, Mark. Quello che mi hai fatto l'altra notte... trovarmi bendata e legata, mentre le tue mani mi esploravano, mi provocavano, mi VIOLAVANO; e poi... Mark, per te voglio fare tutto, TUTTO!
Letizia vede Gigio assumere una postura che lui, indubbiamente, immagina essere virile.
Lo sente, alla periferia dei suoi sensi, schiarirsi la voce.
"Letizia, penso or ora di dovere consegnare un bacio alla tua deliziosa guancia! Non provare a fermarmi, OIBO'!"
Dio, sono finita in una puntata dei teletubbies!, pensa Letizia.
Non è neppure irritata, considerata la comicità irresistibile della situazione, per essere stata interrotta nei suoi pensieri fatti di carne di maschio sudata e lenzuola di seta.
Letizia trattiene a stento una risata fragorosa, e con un sorriso comprensivo dice "... ok Gigio, ma non metterci la lingua
! Un bacio... tra amici!"Gigio si avvicina, colma con un balzo goffo lo spazio che separa i loro corpi abbandonati su quella panchina, sotto un cielo di maggio bugiardo e ruffiano.
"Ecco, mia dolce Letizia... il premio quotidiano per essere così STRA-O-RDI-NA-RIA!"
Letizia avverte la pressione (come una piccola matita, dice a sé stessa; e si sente subito in colpa) del sesso di Gigio, sotto quei pantaloni rozzi di flanella.
Non prova vero e proprio imbarazzo ma una forma di amara malinconia.
Gigio, ormai, spara da tutti i boccaporti.
Ha preso coraggio, anche se, recuperato un minimo di senso del decoro, si scosta (lui e la sua piccola matita!, pensa ancora Letizia) mentre dice "OH, ALLORA STASERA... CI SENTIAMO SU WHATSAPP, VERO LETIZIA?!".
Lei lo guarda e sorride benevola.
"certo, Gigio! il mio numero è 33345... oh, chiamami! Adesso devo scappare!"
Non lascia a Gigio il tempo di replicare; lo sente in lontananza, come l'effetto doppler di una sirena triste, ululare "33345... E POI?!"
Bene ma non benissimo, V ha saputo regalarci di molto meglio 
ho anche rubato il finale a maccio, ammetto di non avere performato.
Però ho la scusante che non sto bene
comunque, se fai così, mi viene l'ansia da prestazione
ho in mente una catena di libri per te
riesci a inventarti qualcosa anche sulle puzzette? tipo esercizio di stile
riesci a inventarti qualcosa anche sulle puzzette? tipo esercizio di stile