[Richiesta assurda e disperata] Costruire un carillon

Ok, qui non si scherza.

Ho bisogno di aiuto, perchè c'ho una scimmia pesantissima che se non la domo mi continuerà a spulciare la testa per anni. Voglio costruire un carillon

Si, ok, lo so. E' bizzaro. E' difficile. E soprattutto, perchè mai qualcuno qui dentro dovrebbe sapere come costruire un carillon. Assecondatemi comunque

Qualunque aiuto è bene accetto, da come è fatto un carillon, a guide trovate su internet (ho cercato ma non ho trovato nulla ), a consigli pratici. Inuslti, se volete.

L'obiettivo finale è quello di costruirne uno che riproduca l'arpeggio di Romeo and Juliet dei Dire Straits.

Aiuto.

"Carillon infernaleeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!"





Non è così facile... perchè per realizzare una meccanica che funzioni, che sia intonata e a tempo è uno sbattimento mica da poco...

Si trovano in commercio un sacco di meccaniche che riproducono le più svariate canzoni, una volta ho costruito a mano un portagioie di legno per la mia ragazza e dentro ci ficcai il carrilon di "the sound of silence"

Se la scimmia è costruire una meccanica che worki a dovere non sò che dire... Se invece cerchi un carrilon che riproduca romeo and juliet la cosa è più fattibile



Owned

E' quello che vorrei fare anche io... ma mi piacerebbe costruirlo da 0, sarebbe sicuramente molto più bello come regalo, no? Poi è ovvio che non pretendo nulla di stratosferico, andrebbe bene anche un comune meccanismo a manovella...

Per capirci, va benissimo una cosa del genere:



solo che non so di che materiale debbano esere le barrette metalliche, non ho capito bene il meccanismo (come vengono colpite le barrette), magari un modo per far partire la musica quando si apre la scatola e per caricare il carillon anche a scatola chiusa (basterebbero un elastico, un blocco attaccato al coperchio della scatolina e qualcos'altro che ancora non so ).

Idee?
Il principio di funzionamento del Carillon è molto semplice teoricamente, ma di ardua costruzione.

Fondamenti teorici:
Sostanzialmente, un carillon è composto di due parti principali ed alcune meccaniche secondarie. Le parti principali sono queste:
1) cilindro metallico (prevalentemente ottone, per via delle sue qualità tiNbriche) che funge anche da "cassa di risonanza". Su questo cilindro sono "incise" (o meglio, goffrate) le "note". Ossia, le note sono degli "scalini" in rilievo sulla superficie esterna del cilindro.
2) Una serie di "battenti" (teoricamente uno per ogni nota presente nel pezzo da suonare: UN do, UN re, UN mi ecc. ecc.) metallici anch'essi che sono appoggiati alla superficie del cilindro con una leggera pressione in modo che durante la rotazione del cilindro vengono "sollevati" dalle tacche rappresentanti le note e, ricadendo, percuotono il cilindro creando il suono.

Le meccaniche secondarie sono, fondamentalmente, usate per sostenere e stabilizzare il marchingegno e generare il movimento rotatorio del cilindro.

La parte difficile della costruzione di un Carillon consiste nella creazione del cilindro: infatti, le "incisioni" che rappresentano le note devono essere posizionate nella giusta sequenza, e nella giusta posizione (ovviamente, il diametro del cilindro sarà tanto maggiore quanto più lungo sarà il "sample" del pezzo da suonare e la velocità di rotazione regolata di conseguenza) e che, di norma, vengono fatte con la lamina di ottone stesa su un piano. Una volta create le incisioni, un altro casino è la creazione del cilindro: esso deve essere perfettamente circolare, pena la mancata od errata esecuzione di alcune note. Poi i battenti devono avere la dimensione corretta per l'intonazione della nota (stesso principio degli xilofoni).

In definitiva, la costruzione di un carillon è molto semplice se si dispone di macchinari adatti alla goffratura del cilindro ed alla calibrazione dei battenti.
Altrimenti, una costruzione artigianale diventa mooolto aleatoria, frustrante e, in definitiva, poco funzionale: il rischio è che, dopo aver provato un sacco di volte e dopo aver buttato un pacco di soldi in lamine, il risultato comunque è molto approssimativo e non soddisfacente.

Visto che ci sono i carillon con la musica di Romeo&Giuliet (io stesso ne ho sentito uno, precisamente al Cinecity di Pradamano - Udine nel negozietto di gadget vicino all'entrata); , conviene comperare il marchingegno già precostruito ed infilarlo in una scatola fatta da soli. Il risultato è decisamente migliore, complessivamente, ma d'altro canto non è una cosa fatta *completamente* a mano.

Facce sapè,
Abraxas.
quest'uomo ne sa

bel progetto comunque, buona fortuna



Miiii, ho scritto una manica di cazzate!!!!

In realtà ii battenti non sempre creano il suono percuotendo il cilindro, ma (più spesso) sono "appoggiati" alla cassa di risonanza che viene messa in vibrazione da una lamella, cercherò di fare uno schemino:



a volte mi fate paura.

Davvero, credo che se un giorno chiedessi la formula della coca cola qualcuno qui dentro mi risponderebbe con naturalezza disarmante.




ora è tutto molto più chiaro. Adesso non mi ritrovo una goffratrice per le mani, ma in fondo cosa mi impedirebbe di usare il mio bottleneck con piccole punte metalliche attaccate sopra, oltre al fatto che Sardinas mi aprirebbe a metà se mi vedesse?

Certo, dividere la superficie del bottleneck in unità di tempo uguali non è proprio facilissimo, sarebbe meglio il suddetto foglio di ottone successivamente ripegato

E in fondo, che male ci sarebbe comprare una meccanica già fatta
per dividere la superfice esterna di un cilindro in parti uguali puoi affidarti ad un tornio.
ci ho lavorato per poco tempo ma ricordo che ci sono dei divisori che ti permettono di ruotare il tuo cilindro di tot gradi e di conseguenza potresti lavorarlo in questo modo.

naturalmente dovresti calcolare la posizione delle note più o meno con un'equazione del genere:

360°:totale durata canzone=x°:intervallo tra una nota e l'altra

credo..



In linea di massima dovrebbe essere così. Prof di matematica scassacazzi :rules:

La questione è che non è molto facile fare i segnetti delle note sul cilindro dall'esterno: devono protrudere dalla superficie del cilindro. Lui pensa di attaccarci qualcosa. In realtà questo è poco fattibile, in quanto ci vuole una precisione assurda per non far bloccare i battenti; ricordiamoci che il loro movimento deve per forza essere il più fluido e privo di sobbalzi inutili possibile. Generalmente, questi segnetti vengono fatti "sul rovescio" della lamina d'ottone (la superficie interna del cilindro, per capirci) con una "punzatrice", infatti somigliano molto ai segni lasciati dai chiodi piantati su una superficie metallica. Se proprio vuoi farlo da te, ti consiglio di calcolare la lunghezza della lamina in base al numero delle note e della precisione di punzonatura che riesci ad ottenere (esempio: ci sono 70 note -due note contemporanee contano 1- e tu puoi avere una buona precisione con uno spazio di 2mm per "nota": bene, il tuo foglio sarà lungo 1400mm) per la larghezza, bisogna sapere di quanti battenti hai bisogno (male che vada, sono 12 per ogni ottava. Esempio: considerando una estensione di due ottave, basta moltiplicare i 24 battenti per la dimensione di precisione di prima -2mm-, sommare ancora qualche cosa ed ottieni circa 50mm di larghezza). Ora traccia questa griglia con una matita ed otterrai il tuo "spartito". Con un chiodino devi cercare di fare i fori il più uguali possibile tra loro e centrarli tutti al centro del quadratino che ti rappresenta la nota in sequenza. Come puoi vedere, già qui è un casino. Pensa poi a doverlo piegare perfettamente cilindrico (ok, ti puoi aiutare con un cilindro della stessa dimensione ed avvolgercelo intorno, ma non è semplice).

Da qui, partire a calibrare la velocità di rotazione del cilindro: se è a manovella te ne fotti, se invece c'è un motorino elettrico, metti un reostato tra il motorino e la batteria; lo calibri finchè non arrivi alla velocità desiderata.

Ah, dimenticavo: devi calibrare i battenti; secondo me in Internet trovi le dimensioni dei legnetti dello xilofono; tieni tutto in proporzione e sei a posto. Probabilmente non sarà accordato sul LA 440, ma che te fotte? Per farli, puoi partire da un pezzo di acciaio armonico (quello per fare le molle), tracciare la linea della lunghezza necessaria per l'intonazione, e tagliarlo come nella foto da te postata; per "intagliare" i battenti, puoi usare un seghetto e tagliare "a pettine" il pezzo d'acciaio.

Per montare il tutto, tieni conto che i battenti devono battere (ma va? ) sulla lamina mettallica attaccata alla cassa di risonanza, NON sul cilindro. Perciò in posizione di riposo, non devono toccare il cilindro ma essere appoggiati sulla cassa di risonanza. Le goffrature che indicano le note li sollevano di quel tanto che basta e, una volta superate, i battenti tornano nella posizione originale (battendo sulla lamina e generando il suono). L'altezza delle goffrature deve essere abbastanza alta da far produrre il suono al battente, ma non troppo da far battere il battente sul cilindro (questo smorzerebbe la vibrazione e falserebbe il suono), inoltre, l'altezza delle goffrature influisce anche sul tempo della nota: più è alta la goffratura, più tempo impiega il battente a superarla e di conseguenza, più tardi arriva la nota.

Per conto mio cerca il meccanismo già fatto.

Facce sapè,
Abraxas.
Non ci posso credere, ha trovato veramente delle risposte e per di più esaustive! QUANTO RULLA QUESTO FORUM?!


minchia davvero, io lo davo già per spacciato sto thread
Ma più che altro voglio sapere come e perchè Abraxacussix sa tutte queste cose sui carillon



cultura generale...




















Macchè, a suo tempo dovetti informarmi anche io per gli stessi motivi...
cazzo, è l'idea più inflazionata del mondo

e io che pensavo di essere l'ultimo romantico sulla faccia della terra

ma alla fine la meccanica tu l'hai comprata o l'hai fatta da solo?
Porca puttana, credo sia piu' facile costruirsi un Synth
ma prendi un lettore MP3 da 20 euro e mettilo dentro la cassettina con la suoneria del Carillon in loop!

sai che risparmio di fatica? poi basta inventarsi una balla... tipo che ti senti creativo tra passato e futuro o roba del genere... magari ci casca!

e poi lo fai con la presa USB che se lei si rompe può cambiare la musichetta!


geniale! vado all'ufficio brevetti!

anzi no esco che stare in casa a fare il nerd fa male...


OCCAZZO!!! L'ho ritrovato tra i miei libri





ma caffè




mi sono orientato sul più classico peluche
Però accompagnato da delle rose autoconfezionate con carta creaspa intinte nella cera fusa per dargli lucentezza.


quelle rose le ha ancora, il peluche s'è scassato.

e... si, il carillon è un'idea inflazionata... ma è troppo difficile da autocostruirsi.